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MARCOROSSI
artecontemporanea

 

Milano, 13 febbraio - 27 giugno 2020

Milano, 13 febbraio – 27 giugno 2020

Sergi Barnils

Pedra Cèlica 2020

13 febbraio – 27 giugno 2020

Milano

Corso Venezia 29, 20121 Milano, MI

Martedì-Sabato: 11:00-19:00

Per informazioni sulla mostra contattare:

+39 342 0780671 oppure +39 02 795483

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Per la prima volta, l’artista catalano sperimenta la tecnica a encausto su lastre di pietra. L’ultimo ciclo di opere sarà esposto in una doppia mostra personale a Milano e a Verona.

MARCOROSSI artecontemporanea è lieta di presentare, a quattro anni dall’ultima personale a Milano, il nuovo ciclo di opere di Sergi Barnils dal titolo Pedra Cèlica. In galleria saranno esposte dodici nuove opere caratterizzate dall’estrema cura con cui l’artista catalano tratta la materia e il colore, attraverso una pittura densa di graffiti primordiali e colori mediterranei.

Dagli anni Ottanta Sergi Barnils si dedica pienamente alla pittura e il suo linguaggio artistico raggiunge nel tempo la piena maturità evolvendo verso una sintesi dello spazio con un segno incisivo e raffinato. L’artista perfeziona negli anni la tecnica a encausto, la pittura a cera e fuoco dei Greci e dei Romani, condensando nelle proprie immagini le sue intime riflessioni sulla condizione umana e il personale sentimento di celebrazione della vita, in ogni sua forma e divenire.

In anni recenti Barnils si accosta alla scultura su pietra espandendo il proprio alfabeto visivo alla tridimensionalità. Da questa nuova esperienza nascono anche le opere del ciclo Pedra Cèlica, dove la pittura a encausto si adatta alle superfici porose del marmo, del granito e della lavagna. Abbandonate le forme perfette e geometriche della tela – o della tavola di legno – i nuovi “quadri” assumono una forte presenza oggettuale con forme frastagliate e irregolari, evocative di antichi reperti e frammenti della storia. Simili a steli epigrafiche dai caratteri misteriosi, le opere della mostra Pedra Cèlica racchiudono il senso del sacro e la profonda spiritualità dell’artista: sono le pietre che lastricano la strada celeste.

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