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MARCOROSSI
artecontemporanea

 

Medhat Shafik espone alla Venaria Reale

13 Giugno 2018   –   Tempo di lettura: 2 min   –   Medhat Shafik

Medhat Shafik espone alla Venaria Reale

EASY RIDER

IL MITO DELLA MOTOCICLETTA COME ARTE

a cura di Luca Beatrice, Arnaldo Colasanti e Stefano Fassone

18 luglio 2018 – 24 febbraio 2019

La Venaria Reale

Citroniera delle Scuderie Juvarriane

Piazza della Repubblica 4

Venaria Reale, TO

 

In occasione della mostra-happening Easy Rider: il mito della motocicletta come arte, l’artista egiziano Medhat Shafik espone una suggestiva installazione incentrata sul tema dello spostamento, del viaggio, della migrazione. La mostra Easy Rider racconta il magico mondo della motocicletta indagandone le varie componenti produttive e stilistiche, ma soprattutto i suoi significati antropologici di “fuga dal mondo”, di “libertà” e di “corsa verso l’ignoto”. “Quattro ruote trasportano il corpo, due scaldano l‘anima”: non si tratta solo di immaginario popolare, ma di un vero e proprio stato dell’esistenza. Una filosofia, un modo di essere condiviso in ogni parte del pianeta, lì dove ci sono uomini e talora anche donne. La motocicletta, tra stile, velocità, prestazioni, ha alimentato diversi miti: il viaggio, la conquista della libertà, la solitudine nel paesaggio. Capire il motore, saperlo ascoltare, curare, guarire. L’estetica della motocicletta incontra il mondo della cultura alta, solo apparentemente distante: letteratura, cinema, arti visive, fotografia. E ancora: moda, design, costume e società. Attraverso l’esposizione di modelli storici, entrati nell’immaginario collettivo, la mostra racconta una serie di episodi di una storia straordinaria diventata leggenda: “La moto e l’Italia” (Guzzi, Ducati, Gilera, Laverda); “Il viaggio” (Harley Davidson, Norton, BMW, Honda); “Le piste africane e il mito della Parigi-Dakar” (Yamaha, KTM…); “Il Giappone e la tecnologia” (Suzuki, Honda, Kawasaki, Yamaha).

L’affascinante installazione di Medhat Shafik parla del deserto, del Mal d’Africa, dei suoi colori e dei suoi profumi, dialogando in mostra con l’opera Miraggio di Schifano e un’opera dell’artista africano Chéri Samba.

Biografia Medhat Shafik