M
Testo

 

MARCOROSSI
artecontemporanea

 

Investire in arte contemporanea

08 Marzo 2022   –   Tempo di lettura: 1 min

Investire in arte contemporanea

L’investimento in arte contemporanea non è più riservato solo a un pubblico limitato.

Il pubblico a cui si rivolge il mercato dell’arte si è allargato negli ultimi anni: esistono possibilità di acquisto per una fascia molto ampia di persone ed è possibile investire in opere d’arte anche con un budget limitato. Fuorviati dai record d’asta riportati dai quotidiani e dalle riviste di settore, spesso abbiamo la percezione che l’opera d’arte sia economicamente inaccessibile. In realtà questi dati rappresentano una piccola percentuale del mercato, mentre la maggior parte delle transazioni avviene anche su quote più modeste. Diversamente da come siamo abituati a pensare, il valore economico non aumenta il valore qualitativo dell’opera. Infatti, spesso l’acquisto di un’opera trascende dal suo valore economico e dai benefici finanziari, che certamente non andranno ignorati ma nemmeno presi come unica variabile per la scelta dell’acquisto.

 

Come può un cliente orientarsi nel mercato dell’arte contemporanea?

Per chi si affaccia per le prime volte al mercato orientarsi e muoversi all’interno dello stesso, anche da un punto di vista economico, non è facile. L’opera d’arte possiede caratteristiche, come originalità, a-temporalità e riconoscibilità che rendono il suo acquisto unico nel genere, ma sappiamo che ci sono una serie di fattori che influenzano le dinamiche di prezzo dell’opera: la notorietà dell’artista, il materiale utilizzato, le dimensioni dell’opera, il tempo impegnato per la realizzazione, se è a edizione limitata o vi sono dei multipli, la provenienza, lo stato di conservazione e così via. Un mito da sfatare è che per acquistare arte sia necessario essere esperti del settore. Spesso invece basta sentire ciò che proviamo davanti all’opera, seguire le nostre pulsioni e farci guidare dal gusto.

 

L’incontro con il gallerista è fondamentale per far emergere con chiarezza ciò che già risuona dentro di noi.

Il gallerista è una figura centrale sia per l’artista che per l’acquirente, con cui si vuole di instaurare un rapporto di fiducia ed empatia: la conoscenza dell’artista, del mercato e delle sue dinamiche ne fanno la figura migliore a cui affidarsi per l’acquisto di un’opera d’arte. Tale fiducia si conquista dimostrando con il proprio lavoro, corretto e competente, di aver ben orientato gli investimenti del cliente, sostenendone sia le regioni emotive sia quelle economiche.

 

L’arte contemporanea è così difficile?

Talvolta le persone provano una sorta di disagio davanti a un’opera d’arte contemporanea, considerandola di difficile comprensione o addirittura arrivando a negarne lo status di arte. Se è vero che in alcune manifestazioni più radicali l’arte contemporanea non è per tutti, è anche vero che oggi il mondo dell’arte ha aperto le porte a molteplici forme d’espressione: non è corretto dire che non tutti possono comprendere l’arte contemporanea perché chiunque può trovare un genere che soddisfi il proprio gusto. Per arrivare a ciò è necessario informarsi, guardare, dialogare con il gallerista, partecipare a eventi, proprio come se acquistassimo un bene di cui vogliamo ottenere tutte le informazioni per compiere l’acquisto ottimale.