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MARCOROSSI
artecontemporanea

 

Arcangelo – Anni novanta

Roma, 23 gennaio – 20 aprile 2024 

Arcangelo

Anni novanta

23 gennaio – 20 aprile 2024

Roma

Piazza Pia 1, Via della Conciliazione 4, 00193 Roma, RM

Martedì – Sabato, 13:00 – 19:00

Per informazioni sulla mostra contattare:

+39 335 6761531

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Conservato in archivio per oltre trent’anni, viene presentato per la prima volta al pubblico romano un corpus di tele e carte inedite, che testimoniano il primo viaggio di Arcangelo nell’Africa occidentale. 

 

MARCOROSSI artecontemporanea è lieta di presentare il secondo progetto espositivo nella galleria romana di Piazza Pia, 1. La mostra dedicata all’artista Arcangelo, presenta un ciclo di opere inedite realizzate nel 1992, a due anni da un suo fondamentale viaggio in Africa. 

Nelle tele in mostra il nero è ancora dominante, come nei lavori degli anni Ottanta, ma ritorna anche a farsi segno e a svolgere un ruolo di definizione della forma, lasciando ai verdi il compito di costruire la temperatura dell’immagine. È il colore delle praterie dell’Africa occidentale oppure il verde delle foreste che ricoprono pianure e promontori: un colore reso vivido e abbacinante dalla violenza della luce africana e dai contrasti con i tagli neri e pesanti delle ombre. Completano il percorso espositivo una serie di tele e di carte dello stesso periodo, datate 1991, in cui il nero è un segno sempre più grafico con poche macchie rapprese, mentre le vaghe tracce di colore  assomigliano a bagliori azzurri e gialli in un cielo bianco. Arcangelo ha continuato a percorre la strada dell’immersione fisica e sensoriale nella natura, a contatto con le energie vitali e la sacralità del continente africano, misurando il suo linguaggio con l’«esperienza primaria» alle sorgenti della storia e della cultura del mondo. In mostra anche alcune opere dei primi anni Duemila, che raccolgono l’eredità grafica degli anni Novanta ma rappresentano la svolta, in tema coloristico, delle opere degli anni successivi. Contemporaneamente alla mostra romana di Arcangelo nella nostra galleria, l’artista esporrà un progetto per Franco e Daniela Nucci della Fondazione Volume! 

«Le mie radici solide e il senso di totale apparenza alla mia terra mi hanno reso libero di andare oltre e scoprire tutte le terre che per empatia ho scelto di visitare e raccontare. Le mie opere parlano del mio personale “aggancio” a cose come già vissute attraverso atmosfere vicine per colori, tradizioni, canti, leggende con la mia terra di appartenenza. Sono un uomo profondamente radicato nella storia del sud, ma di quel sud del mondo.» È in virtù di questa grande forza e consapevolezza che il viaggio verso il continente africano, quel muoversi verso una meta, verso un altro da sé, segna un cambiamento nell’immaginario di Arcangelo. Il viaggio nel Mali incide con forza e immediatezza sull’evoluzione pittorica dell’artista, facendo emergere una iconografia sempre più incline al colorire, attraverso una «materia/colore». Dai contatti con le civiltà tribali del Delta del fiume Niger nascono le prime opere del ciclo Lobi-Dogon, presentate nella mostra al Kunstverein di Bonn nel 1991, e proseguono nella successiva serie intitolata ai Dogon del 1994. Il valore della riscoperta di un ciclo pittorico inedito fino ad ora, e allo stesso tempo già storicizzato, offre nuove possibilità di interpretazione dell’arte di Arcangelo, aggiungendo un nuovo tassello alla conoscenza della sua evoluzione pittorica.  

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