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MARCOROSSI
artecontemporanea

 

Paolo Ventura torna al teatro

11 novembre 2021   –   Tempo di lettura: 1 min

Paolo Ventura torna al teatro

Le opere dell’artista Paolo Ventura all’interno della scenografia dello spettacolo Il delitto di via dell’Orsina al teatro Franco Parenti.

Le opere di Paolo Ventura saranno sul palco del Teatro Franco Parenti di Milano dal 9 al 23 Dicembre 2021 per lo spettacolo Il delitto di via dell’Orsina di Eugène Labiche, con regia e adattamento di Andrée Ruth Shammah. A differenza di passate interazioni di Paolo Ventura con il teatro, nell’opera Il delitto di via dell’Orsina non è la scenografia a essere realizzata dall’artista, ma è proprio lui, con le sue opere ingigantite a dimensione umana, a salire sul palco nella scenografia disegnata da Margherita Palli.

Le incursioni di Paolo Ventura nel mondo teatrale

Paolo Ventura, artista che collabora con la galleria Marcorossi artecontemporanea dal 2012, ama molto il mondo dell’opera e del teatro in generale. In passato ha realizzato le scenografie di diverse opere teatrali: Carousel per il teatro dell’opera di Minneapolis, I Pagliacci e la Cavalleria Rusticana per il teatro Regio di Torino. 

L’opera teatrale Il delitto di via dell’Orsina

Con il suo nuovo spettacolo, Andrée Ruth Shammah torna alla drammaturgia francese scegliendo una commedia brillantemente costruita da un gigante come Eugène Labiche (Parigi, 6 maggio 1815 – Parigi, 22 gennaio 1888). Massimo Dapporto e Antonello Fassari in uno spettacolo leggero e divertente ma allo stesso tempo profondo. Una situazione paradossale, un po’ beckettiana, brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come Eugène Labiche. 

Due uomini si risvegliano nello stesso letto, con le mani sporche e le tasche piene di carbone. Non ricordano nulla di quanto accaduto la notte precedente dopo aver lasciato una festa. Da un giornale apprendono che una giovane carbonaia è morta quella notte e, tra una serie di malintesi ed equivoci, si fa strada la possibilità che i due abbiano commesso quell’efferato omicidio.

La regista affida il ruolo di questi due personaggi, profondamente diversi l’uno dall’altro – uno ricco, nobile, elegante e l’altro rozzo, volgare, proletario – a due grandi interpreti come Massimo Dapporto e Antonello Fassari, accompagnati da un cast d’eccezione che vede la partecipazione di Antonio Cornacchione. Sulla scena, disegnata da Margherita Palli, le sagome tratte dalle opere di Paolo Ventura e una piccola orchestra – pianoforte, clarinetto e flauto – a eseguire le musiche originali di Alessandro Nidi.

Uno spettacolo leggero e divertente, una riflessione sull’insensatezza e l’assurdità della vita.