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MARCOROSSI
artecontemporanea

 

“Riguardo ad un frastuono rimbombante” di Mirco Marchelli nella Sinagoga di Casale Monferrato

11 novembre 2021   –   Tempo di lettura: 1 min

“Riguardo ad un frastuono rimbombante” di Mirco Marchelli nella Sinagoga di Casale Monferrato

In occasione dell’ultimo giorno della festività ebraica di Chanukkah, Mirco Marchelli, artista della Galleria Marcorossi artecontemporanea, ha esposto una chanukkia realizzata appositamente, e una mostra personale“Riguardo ad un Frastuono rimbombante”,  che dura fino a gennaio.

Domenica 5 dicembre, Mirco Marchelli ha partecipato alla festa della Comunità Ebraica di Casale Monferrato. La data era infatti l’ultima della festa di Chanukkah, la festa ebraica il cui simbolo è un candelabro con otto lumi che vengono accesi progressivamente ogni giorno, e alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato si è rinnovata una tradizione che da quasi 30 anni è centrale nella celebrazione delle feste di tutta la città. Nella splendida Sinagoga del 600 situata in vicolo Salomone Olper, in Sala Carmi i festeggiamenti hanno visto l’ingresso di una nuova opera realizzata da Mirco Marchelli per il Museo dei Lumi. Il Museo raccoglie oggi 251 Chanukkiot, lampade realizzate da grandi artisti italiani e internazionali appositamente per questa collezione unica al mondo.

È dell’artista ovadese Mirco Marchelli la lampada n. 251, l’ultima chanukkia ad entrare nella collezione del Museo dei Lumi

 

Illustrando la sua opera,  una chanukkia realizzata in legno riciclato dove le candele diventano le colonne di un tempio o le quinte di uno spazio teatrale aperto, Mirco Marchelli racconta: “L’idea era di utilizzare le candele come fossero le colonne di un tempio che è allo stesso tempo il portico di uno spazio teatrale. Tutto è realizzato partendo da materiali riciclati, comprese le stesse candele. L’opera è costruita con i pezzi di legno che trovo semplicemente sparsi nel mio laboratorio, scarti di altre opere, parti di mobili e finestre. La caratteristica incredibile è che ognuno finisce sempre per incastrarsi perfettamente con gli altri. Anche per questo abbiamo pensato di chiamare la lampada ‘Di luce naturale’ giocando sul fatto che ha solo elementi della natura che si sono in qualche modo trovati in modo spontaneo”.  La Chanukkia ha la forma di piccolo  tempio/teatro e ha la caratteristica di essere completamente aperto, senza un tetto o pareti laterali. “È una cifra del mio percorso creativo quella di creare contesti che sottolineano l’assenza: del colore o dei suoni. Lasciare spazi bianchi dove la nostra immaginazione riempie la mancanza di un contenuto evidente. In questo caso la nostra fantasia riempie una scena vuota”.  Fa eccezione il fondale costituito da punti cromatici tenui che suggeriscono un colore piuttosto che evidenziarlo. Quasi a riflettere la lampada sui due piani distinti, ci saranno altri elementi colorati sul basamento e sulla parete su cui sarà collocata”.

Una mostra e una musica di Mirco Marchelli basata sulla successione di Fibonacci

Insieme alla lampada realizzata ad hoc per la collezione dei Lumi, l’artista ha anche inaugurato, sempre in Sala Carmi, una sua mostra personale. Mentre la sala della Sinagoga per un giorno è diventata un  teatro vuoto riempito dalla musica, infatti per Mirco Marchelli (a lungo trombettista nella band di Paolo Conte) suoni e percezioni visive sono indissolubili. Marchelli ha concepito un mostra che ammicca al mondo sonoro “Riguardo ad un Frastuono Rimbombante”: una quindicina di opere che rappresentano un viaggio nella sua concezione artistica. Anche queste sono realizzate con materiali di recupero: legno, carta, gomma e frammenti di specchi. Il colore di partenza è il bianco (colore muto per eccellenza) su cui si innestano elementi geometrici colorati.  La musica diventa il perfetto compendio della mostra in un brano musicale che si è potuto  ascoltare durante l’inaugurazione. Una composizione che si basa su un frammento di un Kyrie di Mozart proposto per cinque trombe barocche, una suonata dal vivo e le altre quattro su traccia registrata. La scansione ritmica con cui sono strutturate le figure musicali è costituita da una successione di Fibonacci, progressione matematica ben presente in natura e alla base anche della famosa sezione aurea dell’arte.

La mostra “Riguardo ad un Frastuono Rimbombante” durerà fino al mese di gennaio.