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MARCOROSSI
artecontemporanea

 

Scultura di VALERIO BERRUTI al Parco Nazionale degli Abruzzi

parco in abruzzo

11 Luglio 2022   –   Tempo di lettura: 1 min

Scultura di VALERIO BERRUTI al Parco Nazionale degli Abruzzi

Si intitola Liberi tutti la nuova scultura pubblica di Valerio Berruti dal 23 luglio al Parco nazionale degli Abruzzi, Lazio e Molise

Valerio Berruti, da venti anni artista della Galleria Marcorossi artecontemporanea, ha ideato una scultura monumentale intitolata “Liberi tutti” che dal 23 luglio arricchirà il percorso di Arteparco, un meraviglioso progetto artistico a cielo aperto, ideato da Paride Vitale. Arteparco, progetto nato con la volontà di portare l’arte contemporanea nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha presentato nella sede milanese della BMW Liberi Tutti, l’installazione site-specific immaginata da Valerio Berruti (Alba, 1977) e visibile da sabato 23 luglio a Pescasseroli attraversando le suggestive foreste vetuste del Parco. L’iniziativa, nata da un’idea di Paride Vitale, fondatore dell’omonima agenzia di comunicazione e imprenditore legato al territorio, vede la collaborazione tra Ente Parco, il Comune di Pescasseroli e il brand di profumi PARCO1923, ed è realizzata grazie al supporto di Bmw Italia, che da sempre dimostra attenzione ai temi della sostenibilità e della protezione ambientale, di Goretex, azienda leader nella realizzazione di tecnologie per capi outdoor impegnata a garantire un impatto economico e sociale positivo nel rispetto dell’ambiente, e Sky Arte, il canale televisivo di approfondimento dedicato alla cultura e all’arte.


Liberi tutti: un bimbo che gioca nel Parco Nazionale degli Abruzzi, Lazio e Molise

Liberi Tutti è una scultura di circa tre metri per quattro, in cui un bambino, mentre gioca nella natura, sembra affacciarsi curioso da una roccia lasciandosi intravedere dai passanti. L’artista, dopo essersi imbattuto tra i sentieri del Parco in una roccia dalle dimensioni mastodontiche, ha declinato la cifra stilistica che lo contraddistingue, ovvero la rappresentazione dell’infanzia come messaggio universale, nella raffigurazione di un momento di gioco all’interno della natura. L’opera, imponente come il masso di una montagna, è al contempo leggera come la vita ai suoi primordi. Questo primo momento dell’esistenza umana, in cui tutto ancora deve avvenire, è per l’artista uno strumento per instaurare una dialettica di reciprocità con il pubblico, innescando un processo di identificazione capace di travalicare ogni differenza.

 

Arteparco sposa pienamente l’idea dell’arte di Berruti

La magia delle Foreste Vetuste – Patrimonio UNESCO dal 2017 –, che nella loro unicità evocano in chi le attraversa la bellezza di una natura quasi fatata, ha ricondotto l’artista all’incanto dell’infanzia, conducendo il pubblico in un viaggio da percorrere con meraviglia e spensieratezza. Ha spiegato Berruti presentando l’opera “Sono molto felice di essere stato invitato a realizzare un mio lavoro site-specific perchè Arteparco è un progetto che sposa pienamente la mia idea dell’arte, l’intenzione di creare opere immersive che dialoghino con l’ambiente e con lo spazio circostante cercando di esaltarlo al meglio. La bellezza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise mi ha ammaliato. Ho trascorso ore a camminare tra la natura stupendomi della bellezza degli alberi secolari, era tutto così meraviglioso da non riuscire a decidere cosa avrebbero potuto fare i miei “bambini” in quel luogo fantastico. “