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Ventura firma la copertina di gennaio 2020 di Vogue Italia

7 Gennaio 2020   –   Tempo di lettura: 2 min   –   Paolo Ventura

Ventura firma la copertina di gennaio 2020 di Vogue Italia

VOGUE ITALIA UN NUMERO ILLUSTRATO E SENZA FOTOGRAFIE

 

Niente fotografie per il primo numero di Vogue Italia gennaio 2020 che, in edicola dal 7 gennaio 2020, si presenterà ai suoi lettori sotto una nuova veste. Per la prima volta della storia di Vogue, infatti, verrà distribuito un numero illustrato da artisti emergenti e noti, nomi dell’arte e leggende del fumetto, dove le foto verranno sostituite da disegni. “Questi artisti – spiegano da Vogue Italia – hanno raccontato la moda rinunciando a viaggiare, spedire interi guardaroba, inquinare“.

 

A spiegare le motivazioni di questa scelta è lo stesso direttore di Vogue Italia, Emanuele Farneti, che nel suo editoriale spiega il cambiamento di questo primo numero dell’anno. “La sfida era dimostrare che si può, eccezionalmente, raccontare gli abiti senza fotografarli” spiega Farneti. Nel suo editoriale precisa che per realizzare un numero di Vogue Italia ci sono “centocinquanta persone coinvolte. Una ventina di voli, una decina di treni. Quaranta macchine a disposizione. Sessanta spedizioni internazionali. Almeno dieci ore di luci accese ininterrottamente, alimentate in parte da generatori a benzina. Scarti alimentari dei catering. Plastica per avvolgere gli abiti. Corrente per ricaricare telefoni, macchine fotografiche…“. La sfida quindi prima di tutto è ambientale. “Fare un giornale di moda ha un impatto ambientale significativo. Questi sopra sono i dati, approssimati per difetto, che stanno dietro alla produzione delle otto storie di cui è composto lo scorso numero di settembre“.

 

La prima rivista dell’anno è disponibile con otto diverse copertine, tutte raffiguranti capi Gucci, ma ognuna con uno stile a sé. Una frase le accomuna: “Non è stata richiesta la produzione di servizi fotografici per la realizzazione di questo numero“. Diversi sono i nomi italiani di artisti coinvolti in questa impresa ecosostenibile: Vanessa Beecroft, Milo Manara, Paolo Ventura, Yoshitaka Amano, Delphine Desane e Cassi Namoda, David Salle. 

 

Ciò che è stato risparmiato in questo numero di Vogue Italia di gennaio 2020 senza fotografie andrà a finanziare il restauro della Fondazione Querini Stampalia di Venezia, gravemente danneggiata dall’acqua alta.

Biografia Paolo Ventura