WA22, Uomini di sabbia a Massa nel parco del Museo Gigi Guadagnucci
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15 Giugno 2021 – Tempo di lettura: 1 min – WA22
I WA22, rappresentati dalla Galleria Marcorossi artecontemporanea espongono una mostra personale d’arte contemporanea al Museo Gigi Guadagnucci a Massa
La mostra d’arte Uomini di sabbia del collettivo WA22 dal 25 giugno fino al 12 settembre nel Parco di Villa della Rinchiostra a Massa.
Il collettivo artistico WA22 formatosi nel 2018 e diretto da Vitaliano Marchetto, che lavora in Liguria, e realizza una scultura figurativa fortemente espressiva, espone quest’ estate nel parco della Villa della Rinchiostra, sede del Museo Gigi Guadagnucci. Scoperti e rappresentati dalla Galleria Marcorossi artecontemporanea, i WA22 realizzano teste, busti e figure ― modellati con materiali diversi quali cemento, calce, cenere, ferro e gesso alabastrino che appaiono feriti, scheggiati, segnati, macchiati; come fossero stati modificati dal passaggio del tempo, dalla sua erosione naturale. L’opera dei WA22 ha come perno linguistico l’essere umano in una rappresentazione profonda e viscerale della sua natura in continua trasformazione, come il corpo che cambia con il tempo e rimane segnato a seconda di ciò che gli accade. Il processo di realizzazione, ogni volta diverso, e il concetto di impermanenza della forma, rende uniche le sculture di diverse dimensioni, tra le quali una monumentale di 3 mt di altezza.
Una mostra d’arte contemporanea immersa nel parco del Museo Gigi Guadagnucci
Il percorso site specific, curato da Cinzia Compalati e organizzato in collaborazione con la galleria d’arte contemporanea MARCOROSSI artecontemporanea che ha sede a Pietrasanta – oltre che a Milano, Torino e Verona – si ascrive nelle iniziative estive promosse dall’Assessorato alla cultura della Città di Massa e propone una visione che mette al centro dello spazio la figura come generazione e rigenerazione della persona, con attenzione particolare a quelle che sono le dinamiche esistenziali che trasformano e modellano i volti, i corpi, ma soprattutto le anime. La mostra monografica dei WA22 propone una meditazione sulla scultura contemporanea come sintesi di una tradizione che guarda alla contemporaneità: al nostro tempo che chiede e forse esige di oltrepassare gli aspetti più evidenti per far immergere lo sguardo nelle pieghe profonde dell’esistenza. Il Museo Gigi Guadagnucci, per vocazione deputato alla conservazione e alla valorizzazione delle sculture del grande artista apuano, con questa esposizione vuole perseguire la sua mission di messa in luce di quel paesaggio della scultura inteso quale scenario originale di tradizione storica e produzione contemporanea che caratterizza la provincia apuana. L’approfondimento è sulla scultura di materiali ‘altri’ – oltre al marmo – che ben si inseriscono nei nuovi ambiti della filiera artigianale del territorio.
Il Museo d’arte contemporanea Gigi Guadagnucci
Il Museo Gigi Guadagnucci ha aperto le porte al pubblico nel 2015, in occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Gigi Guadagnucci (Massa, 1915 – 2013). Grande scultore nato a Massa ma formatosi in Francia e vissuto a lungo a Parigi, Guadagnucci è stato uno dei principali maestri del marmo del XX secolo: il museo trae origine dalla donazione di un consistente nucleo di sue opere, ceduto dall’artista stesso e dalla moglie, al Comune di Massa nel 2012 con l’obiettivo specifico di aprire un museo che contenesse una selezione significativa della sua produzione. La sede, il piano terra e l’interrato della seicentesca Villa La Rinchiostra, immersa in uno splendido parco, era stata identificata quando Gigi Guadagnucci era ancora in vita: lo scultore riteneva che l’apertura di un museo potesse costituire la base per trasformare la villa in un polo dedicato alle arti contemporanee. Il Museo – allestito con raffinata semplicità dagli architetti Giuseppe Cannilla e Alberto Giuliani – ospita quarantasei opere di Gigi Guadagnucci, eseguite tra il 1957 e il 2005, che documentano l’intero percorso creativo dell’artista.